"La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico.
La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare".
Piero Calamandrei

martedì 20 settembre 2011

Anch’io ci metto la firma.



Il luogo dove il 9 maggio 1978 Peppino fu ammazzato, in località Feudi, a pochi chilometri da Cinisi, è ridotto in condizioni pietose, mancano i soldi, almeno così dicono gli amministratori, per realizzare la struttura prevista, e potrebbe addirittura essere cancellato il ricordo di quella tragica notte.
Quel luogo è diventato meta di pellegrinaggio di centinaia e centinaia di persone che si recano lì per onorare la memoria di chi è morto per difendere la legalità contro la mafia.
Giovanni Impastato, il fratello di Peppino, denuncia: “Provo rabbia nel vedere questo luogo dimenticato dallo Stato e oltraggiato da chi considera ancora mio fratello come un personaggio scomodo” e lancia un appello: “Salviamo il casolare e tutto ciò che qui attorno conserva l’ultimo respiro di Peppino”.
Giulio Cavalli ha raccolto l’appello ed ha preparato una sottoscrizione per inviare una mail al Sindaco di Cinisi Salvatore Palazzolo.
Io ci metto la mia firma (firmatario 2001) sperando che voi ci mettiate la vostra. Peppino non ti lasciamo solo.


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