Scrive il Centro Pio La Torre (qui): "Vogliamo dare seguito concretamente all'APPELLO lanciato qualche giorno fa su fb da padre Carlo, il quale raramente chiede, e se lo fa vuol dire che c'è proprio bisogno. Già anni fa siamo stati promotori di iniziative a sostegno della Parrocchia di padre Carlo a Bosco Minniti, per la sua ammirevole e incessante opera di accoglienza verso gli ultimi. Si costituì una vera e propria Rete delle Associazioni che mensilmente raccoglievano fondi da destinare alle necessità della parrocchia e che poi, come realtà di collegamento ha dato vita ad altre attività ed iniziative aggregative nel mondo delle Associazioni.
Al di là delle singoli e personali iniziative che ciascuno liberamente si sente di intraprendere, il Coordinamento del Centro Pio La Torre ha pensato di organizzare delle giornate per la raccolta di fondi pro Bosco Minniti.
Saremo in sede, Piazza S. Lucia n.24/D, Lunedì 28 e Mercoledì 30 Settembre dalle h.18,30 alle h.19,30; Martedì 6 e Giovedì 8 Ottobre dalle h.18,30 alle h,19,30.
Ciascuno potrà lasciare quello che può. Ci premureremo a consegnare quanto raccolto direttamente a padre Carlo, che è stato informato dell'iniziativa.
Diffondete, se potete, questo appello e partecipate.
Di seguito l'appello diffuso dal nostro parrino.
Grazie
Popolo.........! Scusate la mancanza di pudore ma devo farlo. Invito chi volesse e chi potesse a darmi una piccola mano perchè da marzo, per tutta l'estate e fino ad ora è stata un po' pesantuccia. Cominciarono i Siriani con quell'esercito bellissimo di bambini piccolissimi, poi gli eritrei, poi altri alla spicciolata. Abbiamo raschiato il fondo del barile. Entro questo mese c'è da pagare acqua per oltre un migliaio di euro, L'ENEL è pronta all'attacco (o allo stacco ?) e così via. Una mano di aiuto ci farebbe tremendamente comodo. Non aggiungo altro perchè già mi sento a disagio. Per eventuali richieste di particolari, ovviamente li darò di presenza.
Buon fine settimana a tutti e a ciascuno di voi !!!!!!!!
Va bene. Pubblico l' iban della parrocchia: Parrocchia Maria SS. Madre della Chiesa
Via Al. Specchi 98 Siracusa
Banca Unicredit filiale di via Tisia
Codice IBAN
IT 47 U 02008 17103 000300738597
Carlo D’Antoni
"La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico.
La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare".
Piero Calamandrei
lunedì 28 settembre 2015
domenica 27 settembre 2015
No alle trivelle, è "possibile" firmare per indire i referendum
Qui sul sito di "Possibile" maggiori informazioni sui referendum
Ultime ore per firmare i referendum promossi da Pippo Civati.
E' possibile firmare negli uffici elettorali dei Comuni italiani
Ultime ore per firmare i referendum promossi da Pippo Civati.
E' possibile firmare negli uffici elettorali dei Comuni italiani
I quesiti depositati sono otto. Otto quesiti che sono legati all’Italicum, al Jobs Act, allo Sblocca Italia, alla Buona Scuola. 2 in particolare si rivolgo alle trivellazioni in mare:
3) SCOPO DEL QUESITO: fermare le trivellazioni in mare
Volete voi che sia abrogato l’articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dall’articolo 35, comma 1, del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, limitatamente alle seguenti parole: “procedimenti concessori di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge n. 9 del 1991 in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010 n. 128 ed i procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi, nonché l’efficacia dei”, e alle seguenti parole: “alla medesima data, anche ai fini della esecuzione delle attività di ricerca, sviluppo e coltivazione da autorizzare nell’ambito dei titoli stessi, delle eventuali relative proroghe e dei procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi. Le predette attività sono autorizzate previa sottoposizione alla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui agli articoli 21 e seguenti del presente decreto, sentito il parere degli enti locali posti in un raggio di dodici miglia dalle aree marine e costiere interessate dalle attività di cui al primo periodo, fatte salve le attività di cui all’articolo 1, comma 82-sexies, della legge 23 agosto 2004, n. 239, autorizzate, nel rispetto dei vincoli ambientali da esso stabiliti, dagli uffici territoriali di vigilanza dell’Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse, che trasmettono copia delle relative autorizzazioni al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare”?
4) SCOPO DEL QUESITO: Ricondurre nell’ambito di procedure ordinarie la attività di trivellazione
Volete voi che sia abrogato l’articolo 38 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, limitatamente alle seguenti parti:
comma 1, limitatamente alle parole: “Al fine di valorizzare le risorse energetiche nazionali e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti del Paese”; “rivestono carattere di interesse strategico e”; “, urgenti e indifferibili”; “, indifferibilità ed urgenza dell’opera e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio dei beni in essa compresi, conformemente al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;
comma 1 bis, come modificato dall’art. 1, comma 554, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, limitatamente alle parole: “sulla terraferma”; nonché alle parole: “In caso di mancato raggiungimento dell’intesa, si provvede con le modalità di cui all’articolo 1, comma 8-bis, della legge 23 agosto 2004, n. 239. Nelle more dell’adozione del piano i titoli abilitativi di cui al comma 1 sono rilasciati sulla base delle norme vigenti prima della data di entrata in vigore della presente disposizione”;
comma 5, limitatamente alle parole: “prorogabile due volte per un periodo di tre anni nel caso sia necessario completare le opere di ricerca”; nonché alle parole: “, prorogabile per una o più volte per un periodo di dieci anni ove siano stati adempiuti gli obblighi derivanti dal decreto di concessione e il giacimento risulti ancora coltivabile,”;
comma 6, lett. b), limitatamente alle parole: “, per le attività da svolgere in terraferma”?
Volete voi che sia abrogato l’articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dall’articolo 35, comma 1, del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, limitatamente alle seguenti parole: “procedimenti concessori di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge n. 9 del 1991 in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010 n. 128 ed i procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi, nonché l’efficacia dei”, e alle seguenti parole: “alla medesima data, anche ai fini della esecuzione delle attività di ricerca, sviluppo e coltivazione da autorizzare nell’ambito dei titoli stessi, delle eventuali relative proroghe e dei procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi. Le predette attività sono autorizzate previa sottoposizione alla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui agli articoli 21 e seguenti del presente decreto, sentito il parere degli enti locali posti in un raggio di dodici miglia dalle aree marine e costiere interessate dalle attività di cui al primo periodo, fatte salve le attività di cui all’articolo 1, comma 82-sexies, della legge 23 agosto 2004, n. 239, autorizzate, nel rispetto dei vincoli ambientali da esso stabiliti, dagli uffici territoriali di vigilanza dell’Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse, che trasmettono copia delle relative autorizzazioni al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare”?
4) SCOPO DEL QUESITO: Ricondurre nell’ambito di procedure ordinarie la attività di trivellazione
Volete voi che sia abrogato l’articolo 38 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, limitatamente alle seguenti parti:
comma 1, limitatamente alle parole: “Al fine di valorizzare le risorse energetiche nazionali e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti del Paese”; “rivestono carattere di interesse strategico e”; “, urgenti e indifferibili”; “, indifferibilità ed urgenza dell’opera e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio dei beni in essa compresi, conformemente al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;
comma 1 bis, come modificato dall’art. 1, comma 554, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, limitatamente alle parole: “sulla terraferma”; nonché alle parole: “In caso di mancato raggiungimento dell’intesa, si provvede con le modalità di cui all’articolo 1, comma 8-bis, della legge 23 agosto 2004, n. 239. Nelle more dell’adozione del piano i titoli abilitativi di cui al comma 1 sono rilasciati sulla base delle norme vigenti prima della data di entrata in vigore della presente disposizione”;
comma 5, limitatamente alle parole: “prorogabile due volte per un periodo di tre anni nel caso sia necessario completare le opere di ricerca”; nonché alle parole: “, prorogabile per una o più volte per un periodo di dieci anni ove siano stati adempiuti gli obblighi derivanti dal decreto di concessione e il giacimento risulti ancora coltivabile,”;
comma 6, lett. b), limitatamente alle parole: “, per le attività da svolgere in terraferma”?
Ecco gli otto quesiti:
1° QUESITO: Eliminazione dei capilista bloccati e delle candidature plurime
2° QUESITO: Eliminazione della legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza, capilista bloccati e candidature plurime
3° QUESITO: Riconversione ecologica dell’economia: eliminazione delle trivellazioni in mare
4° QUESITO: Riconversione ecologica dell’economia: eliminazione del carattere strategico delle trivellazioni
5° QUESITO: Riconversione ecologica dell’economia: dalle grandi alle piccole opere
6° QUESITO: Tutela del lavoratore: esclusione del demansionamento
7° QUESITO: Tutela del lavoratore dai licenziamenti illegittimi.
8° QUESITO: Tutela della docenza e dell’apprendimento: eliminazione del potere di chiamata del preside-manager.
1° QUESITO: Eliminazione dei capilista bloccati e delle candidature plurime
2° QUESITO: Eliminazione della legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza, capilista bloccati e candidature plurime
3° QUESITO: Riconversione ecologica dell’economia: eliminazione delle trivellazioni in mare
4° QUESITO: Riconversione ecologica dell’economia: eliminazione del carattere strategico delle trivellazioni
5° QUESITO: Riconversione ecologica dell’economia: dalle grandi alle piccole opere
6° QUESITO: Tutela del lavoratore: esclusione del demansionamento
7° QUESITO: Tutela del lavoratore dai licenziamenti illegittimi.
8° QUESITO: Tutela della docenza e dell’apprendimento: eliminazione del potere di chiamata del preside-manager.
mercoledì 23 settembre 2015
mercoledì 16 settembre 2015
Sicilia e Sicilitudine. Ci vediamo ad EXPO venerdì 18 ?
Venerdì 18 settembre alle ore 19:00, Sicilia Cluster BioMediterraneo Expo 2015
"Sicilia e Sicilitudine, Food is colture” l'incontro fra letteratura, musica, tradizione ed enogastronomia. Parleremo di Menfi, di Sicilia e di quel ponte che rappresenta, tra tradizioni e futuro. Ci saranno le "Signore della Brigata di Cucina Mandrarossa" prepareranno pietanze della tradizione gastronomica del territorio, in abbinamento al vino di Menfi, ovviamente.
Ci sarò io, insieme ad altri compagni di viaggio del "Menfishire" (qui qualcosa proprio su Menfi e il suo vino ). Tra loro Noemi Cannizzaro (la conoscete la sua bella voce?) Alice Titone in rappresentanza dell'Istituzione Federico II, Danilo Serra (autore di “ Non ho tempo: La grande menzogna), Vito Falco (avete letto il suo libro?), Giacomo Tarantino, Roberta Urso delle Cantine Settesoli, Domenico Catagnano (Caporedattore TGCOM 24), Gianni Curami dell'Università Bocconi di Milano, il neurochirugo Ignazio Gaspare Vetrano, Enzo Randazzo (autore di “Sicilia, my love”), Gisella Mondino (autrice della Guida alla lettura di “Sicilia my love”), Angela Balistreri (autrice di “Antonino Palminteri– un artista gentiluomo nel panorama operistico dell’Ottocento), Michele Barbera (autore de “Il testamento di Vantò"), Daniela Rizzuto, Gaspare Barbera e la Band Supernova.
Sarà presente anche il Comune di Menfi ovviamente, con il Sindaco Vincenzo Lotà e il Presidente del Consiglio Comunale Vito Clemente.
"Sicilia e Sicilitudine, Food is colture” l'incontro fra letteratura, musica, tradizione ed enogastronomia. Parleremo di Menfi, di Sicilia e di quel ponte che rappresenta, tra tradizioni e futuro. Ci saranno le "Signore della Brigata di Cucina Mandrarossa" prepareranno pietanze della tradizione gastronomica del territorio, in abbinamento al vino di Menfi, ovviamente.
Ci sarò io, insieme ad altri compagni di viaggio del "Menfishire" (qui qualcosa proprio su Menfi e il suo vino ). Tra loro Noemi Cannizzaro (la conoscete la sua bella voce?) Alice Titone in rappresentanza dell'Istituzione Federico II, Danilo Serra (autore di “ Non ho tempo: La grande menzogna), Vito Falco (avete letto il suo libro?), Giacomo Tarantino, Roberta Urso delle Cantine Settesoli, Domenico Catagnano (Caporedattore TGCOM 24), Gianni Curami dell'Università Bocconi di Milano, il neurochirugo Ignazio Gaspare Vetrano, Enzo Randazzo (autore di “Sicilia, my love”), Gisella Mondino (autrice della Guida alla lettura di “Sicilia my love”), Angela Balistreri (autrice di “Antonino Palminteri– un artista gentiluomo nel panorama operistico dell’Ottocento), Michele Barbera (autore de “Il testamento di Vantò"), Daniela Rizzuto, Gaspare Barbera e la Band Supernova.
Sarà presente anche il Comune di Menfi ovviamente, con il Sindaco Vincenzo Lotà e il Presidente del Consiglio Comunale Vito Clemente.
Lo so, siamo un bel po'. Vi aspettiamo!
sabato 12 settembre 2015
Terremoto giudiziario a Palermo. Telejato denunciava tutto da tempo
Altri tre giudici indagati dalla procura di Caltanissetta nell'inchiesta sulla gestione dei beni SEQUESTRATI (sequestati, non confiscati) alla mafia. Telejato aveva denunciato tutto questo da tre anni a questa parte nonostante si faccia finta di nulla e molti fanno finta di non sapere. Fa male vedere tutto ciò al di là degli esiti che la storia giudiziaria vorrà riservarci.
I tre magistrati indagati sono Tommaso Virga, ex membro
togato del Csm e ora presidente di sezione è indagato per induzione alla concussione;
Lorenzo Chiaromonte, collega d'ufficio della Saguto è indagato per abuso
d'ufficio, e il pm Dario Scaletta infagato per rivelazione di segreto d'uffici.
Si aggiungono a Silvana Saguto che ieri ha lasciato la sezione Misure di
prevenzione del tribunale di Palermo (al suo posto Mario Fontana), l’ingegnere Lorenzo Caramma (marito della
Saguto) che è stato consulente dell'avv. Cappellano Seminara e quest'ultimo.
Tutti e tre sono indagati per corruzione, induzione e abuso d'ufficio (qui)
Indagati anche il padre dell’ex presidente della sezione
Misure di prevenzione del tribunale di Palermo e uno dei figli.
mercoledì 2 settembre 2015
Intervalli di terza maggiore (tra Menfi e la musica d’oltreoceano)
Un libro che sa
di Sicilia e che lascia respirare buona musica. Animata e dai giusti ritmi che
riporta al passato oramai divenuto presente. Senza troppa nostalgia ma con un
pizzico di rammarico per aver fatto qualcosa di troppo, o troppo poco.
Le pagine del
libro scorrono veloci e piacevoli. Si alternano tra ricordi e riscoperte in un
finale sperato e inaspettato allo stesso tempo, che regala sorprese e che arriva
come in un sogno. Lo stesso in cui Antonio, il vero protagonista, fuggirà per
trovare se stesso e quello che la realtà gli aveva tolto.
La dolce penna
di Vito Falco sa di vita vissuta e di consapevolezza. La stessa che prova a
insegnare durante le sue giornate di lavoro. Un romanzo di formazione dove
l’amicizia tra i cinque giovani s’intreccia con le tradizioni siciliane e la
musica d’oltreoceano. E si scontra con la prepotenza dei potenti e il decadimento
della classe dirigente del paese e dell’isola.
Leggendo le
pagine del libro mi è balzata agli occhi la scena finale del film “Perduto amor”
di Franco Battiato, dove il filosofo siciliano Manlio Sgalambro, seduto al
tavolino di un bar nella splendida cornice di Ragusa Ibla, si lascia andare con
un monologo alla conclusione del film: “E quindi è
diventato scrittore… Bravo! Ogni tanto tornerà per le vacanze, magari per
vedere i suoi, ci criticherà ferocemente perché lui vive nella “civiltà”… Ma
una cosa non sa ancora, che questa terra come la Ionia di Eraclito e
Anassagora è magica e richiama sempre coloro che le appartengono come
se esercitasse un diritto, la legge dell’appartenenza.
E anche per lui un giorno inevitabile il ritorno.
Sarà il clima, la luce, l’aria…
Comunque. Una granita di mandorla!”
E anche per lui un giorno inevitabile il ritorno.
Sarà il clima, la luce, l’aria…
Comunque. Una granita di mandorla!”
A chi legge
sembrerà di attraversare le pagine del libro mentre lo scrittore continuerà
a suonare il suo sax che ci accompagnerà
per tutto il romanzo. E sarà una musica bellissima che verrà fuori dagli intervalli
di terza maggiore
Vito Falco, “Intervalli
di terza maggiore”, Rubbettino Editore, 2015
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