"La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico.
La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare".
Piero Calamandrei

mercoledì 28 settembre 2016

SPORT E IDENTITA' - La lotta alla discriminazione in ambito sportivo


Il libro, a cura del Prof. Antonello De Oto e con la prefazione di Vito Tisci, contiene al suo interno anche un mio capitolo su "Sport ed etnia. Le politiche di non discriminazione per motivi razziali".

L’Associazione Italiana Arbitri, come ha sempre dimostrato, ha sempre sostenuto le politiche di integrazione (nel libro si racconta anche un caso che ha coinvolto direttamente l’associazione) e si è sempre schierata contro le discriminazioni e il razzismo.

Il volume affronta dal punto di vista socio-giuridico il tema del valore dell’identità nello sport e dell’importanza di praticare attività sportive al fine di tutelare la differenza e sviluppare la capacità di conoscersi e stare insieme.
La lotta alla discriminazione nel mondo dell’associazionismo ludico, rappresenta una frontiera necessaria in una società che tende a volte a ghettizzare e dividersi. Lo sport, grande educatore e veicolo di valori positivi, è la nuova necessaria frontiera della tutela dell’interculturalità in una societas sempre più multietnica, multietica e multireligiosa.
Questa opera collettanea si avvale del contributo di giuristi che da diverse angoli di osservazione hanno saputo ricostruire la complessa tematica in oggetto: docenti universitari, avvocati, saggisti e giudici federali, hanno ricomposto quel mosaico di problematiche che le dinamiche della “glocalizzazione” portano sul tavolo della modernità, offrendo così al lettore, un quadro aggiornato delle novità e delle soluzioni poste in campo da chi è deputato a pensare e concretamente attuare politiche di contrasto a tutte le condotte devianti e discriminatorie nell’alveo della sana pratica sportiva.

Antonello De Oto è Professore Associato di Diritto Ecclesiastico italiano e comparato e Diritto delle religioni presso le Scuole di Giurisprudenza e di Scienze politiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Autore di diverse monografie, curatele e saggi su riviste italiane e straniere, è responsabile studi e ricerche FIGC Settore Giovanile e Scolastico dell’Emilia-Romagna.

Interventi di: Antonello De Oto, Pasquale Caviano, Giuseppe Paccione, Maria Cristina Ivaldi, Nicola Fiorita, Massimo Giuseppe Adamo, Francesca Mollo, Salvo Ognibene.
Prefazione di Vito Tisci (Presidente Federazione Giuoco Calcio Italiana - Settore Giovanile e Scolastico)

mercoledì 21 settembre 2016

Mafia e chiesa, quanta strada ancora...intanto, ci vediamo in settimana a Palermo e a Menfi?

"Il primo martire di mafia. L’eredità di padre Pino Puglisi" ha iniziato il suo viaggio e con Rosaria Cascio siamo molto contenti di questo inizio... Certo, non può rallegrarci il fatto che i rapporti tra mafia e chiesa permangano ambigui; se da un lato c'è chi, come don Luigi Ciotti e gli altri che hanno firmato la carta di Fondi, continuano a spingere verso una chiesa in uscita, dall'altro, continuano ad accadere eventi spiacevoli (vedi quanto accaduto ad Altavilla e Nicotera), oltre alle recenti dichiarazioni infelici di qualche vescovo. Fortuna che in altre parti d'Italia le cose vadano diversamente e che Papa Francesco continui a tracciare la strada di una Chiesa più vicina al Vangelo e lontana da nefandezze e di una storia che non le appartiene (qui, proprio l'altro giorno)



Ci vediamo giovedì a Palermo per la presentazione del libro di don Giacomo Ribaudo con le illustrazioni fotografiche di Elisa Martorana (qui l'evento su Facebook)



Sabato e Domenica invece, vi aspetto nella mia Menfi, per festeggiare i vent'anni dell'Istituzione culturale Federico II. A proposito, domenica alle 17:30, vi aspetto insieme a Alice Titone per dialogare con qualche editore interessante 😉

E se si parla di libri...non posso non segnalarvi questo concorso organizzato da Trame festival e Melampo editore. Fatevi avanti!

lunedì 12 settembre 2016

"Il primo martire di mafia" nella top ten dei libri più venduti


A pochissimi giorni dall'uscita, "Il primo martire di mafia. L’eredità di padre Pino Puglisi" scritto insieme a Rosaria Cascio è già nella top ten dei libri più venduti nelle librerie cattoliche.
Ci vediamo domani in diretta su RMC 101 (qui) alle 14:20 e mi raccomando, giovedì, alla festa con 3P (qui). Ci saranno, tra gli altri, Roberto Lipari, Salvo Piparo e Moni Ovadia.

Vi ricordo che il libro lo potete acquistare in libreria e sui negozi online ovviamente, sul sito della casa editrice (quio contattarmi qui ognibene.salvatore@libero.it (vi manderò il libro direttamente a casa, con i miei ringraziamenti ovviamente).

Giovedì sarà un giorno importante per ricordare Padre Pino Puglisi e mi piace farlo con questo video di Ficarra e Picone

venerdì 9 settembre 2016

Il primo martire di mafia. L’eredità di padre Pino Puglisi

“Si scrive soltanto metà del libro, dell’altra metà si deve occupare il lettore

La prima delle quasi cento presentazioni de “L'eucaristia mafiosa - La voce dei preti” l’ho fatta a Palermo, insieme all’editore, Ottavio Navarra, ed alla stessa Rosaria Cascio che di quel libro aveva firmato la postfazione pur senza conoscermi.
A distanza di quasi due anni ora mi ritrovo qui, insieme a lei, a lanciare un libro sull’eredità di Padre Pino Puglisi, scritto a quattro mani e pubblicato per le Edizioni Dehonianecasa editrice cattolica che, nata subito dopo il Concilio Vaticano II, conta oggi più di 3.000 pubblicazioni e tante firme illustri.
Questo lavoro, trova nella prefazione di  Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, una sorta di spinta ad essere coerenti perché ciò che viene ereditato va meritato e custodito. Anche e soprattutto in questo caso.

 Ci vediamo su www.chiesaemafia.it  


Il libro lo potete acquistare in libreria e su negozi online ovviamente, sul sito della casa editrice (qui) o contattarmi direttamente qui ognibene.salvatore@libero.it (vi manderò il libro direttamente a casa, con i miei ringraziamenti ovviamente)



Cos’è cambiato dopo la morte di padre Pino Puglisi, ucciso a Palermo da Cosa nostra il 15 settembre 1993 per il suo impegno evangelico e sociale? Il primo martire della Chiesa morto per mano della mafia, proclamato beato nel 2013, ha lasciato una sfida da raccogliere: l’elaborazione di una pastorale più vicina agli ultimi e capace di fronteggiare i fenomeni mafiosi, soprattutto quelli di natura culturale. Ecco la quarta di copertina del nuovo libro, che arriverà nelle librerie, entro la prima decade di settembre, scritto a quattro mani con Rosaria Cascio, insegnante e diretta testimone dell'opera di padre Pino Puglisi con il quale ha instaurato un rapporto di amicizia terminato solo con l’uccisione del sacerdote.