"Carissimi, non obbedirei al mio dovere se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati". Eccoli gli auguri di don Tonino Bello che condivido e che ripropongo qui. E' stato un anno importante per me, di cambiamenti, di affermazioni e di speranze. E non ho nessuna voglia di "prenderci" in giro.
Tanti auguri scomodi, allora, amici e cari lettori di questo blog.
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