"La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico.
La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare".
Piero Calamandrei

giovedì 10 novembre 2011

Da Tremonti a Monti, dallo zio al nipote, chissà cosa penserebbe Gaber.



“Secondo me un italiano quando incontra uno che la pensa come lui fa un partito. In due è già maggioranza”.

Chissà cosa penserebbe Gaber se sapesse che abbiamo due Presidenti del Consiglio, uno che dice di dimettersi, l’altro che da un giorno all’altro si ritrova Senatore a vita e Primo Ministro in pectore.

Monti Premier appoggiato dal Terzo Polo, dal Pd e dal Pdl e come da condizione posta si arriva al 2013.

Enrico Letta (Pd) al posto dello zio, giusto per far restare tutto in famiglia. (vedi)

Vendola, Di Pietro e Bossi "föra da i ball".

E’ questo lo scenario più probabile che ci viene configurato e come sempre tutti d’accordo.

Nell’impossibilità di andare immediatamente alle urne (aspettando sempre le dimissioni) sarebbe giusto e corretto dar vita ad un governo "tecnico", ossia fatto da tecnici non da politici (per chiarezza), che cambi la legge elettorale e che vari le giuste misure economiche.

Dopodichè elezioni a gennaio 2012.

Secondo l'agenzia Agenparl citando fonti parlamentari Monti non si renderebbe disponibile per un governo di breve durata, in pratica vuole arrivare a fine legislatura con il plauso del Pd che fino a ieri chiedeva le elezioni anticipate o al massimo un governo transitorio.

C’è chi dice che non sia giusto, che il possibile governo di Monti sia l’unica strada percorribile. C’è chi dice che non dobbiamo pensare alle elezioni ma dobbiamo pensare al bene del paese stando coesi ed uniti.

Penso che parlare di coesione per fare un governo composto da chi, fino a ieri, si è fatto la guerra in Parlamento e nel Paese, sia quasi un eresia, un nuovo governo-truffa. Ma vi immaginate un governo” tecnico” con Rutelli, Casini, Fini, Bersani, Berlusconi (ah no, lui no), Alfano e bella compagnia? e D'Alema? lo lasciamo fuori? e Dini?

No, io non ci sto. Pseudo garibaldini che si fingono salvatori dell' Italia quando son sempre gli stessi, quando governano da vent’anni e forse più. C’è bisogno di aria nuova, di ridare la parola ai cittadini, di riportare la democrazia in questo paese rischiando anche di dover votare con questa vergognosa legge elettorale.

Chissà cosa penserebbe Gaber se sapesse che l’Italia passi dalle mani di “politici” puttanieri, mafiosi, corrotturi, piduisti alle mani di “banchieri” puttanieri, mafiosi, corrotturi, piduisti. Dov’è la novità?


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