Eccoli i Cannella, con il loro
terzo disco: “Ambaradan”. E non poteva avere un nome diverso
se il trio che compone un puzzle dal
sapore intenso e speziato come la loro musica, si ritrova ancora una
volta dopo “Fuori paese” (2013) e “Alla fine”
(2015).
Tanto equilibrio rispetto al passato, personalità in
crescita e costanza nel volere uscire dai soliti schemi di genere. Ambaradan
scorre e fluisce piacevolmente, segno di maturità e consapevolezza dove è viva
la qualità al centro del progetto e, allo stesso tempo, un’idea artistica
chiara e definita. Un ascolto intrigante dove nel guazzabuglio di Ambaradan ogni cosa è al proprio
posto e dove emerge, tra le altre, la sostanza nutrita di un lavoro ricercato
che conferma la bellezza debordante di piacere e verità e mette sul piatto
belle melodie e canzoni dal buon peso specifico. Agli estremi del disco la
desolazione e il riscatto, segni tangibili della contraddizione siciliana
che si accompagna alla speranza di una primavera che riempie il vuoto e regala
sorrisi.
Le 12 tracce di questo disco sono un mosaico
inscindibile da vivere che amalgama con cura i mille volti del gruppo. Rispetto
ai lavori precedenti scompaiono il dialetto, l’espressività allusiva e i colori
degli esordi, tornando a bilanciare i due elementi costitutivi della canzone:
più rilievo alla musica e ruolo maggiormente funzionale e accessorio del testo.
Ascoltateli. E poi non è difficile farsi
conquistare, o almeno cullare, dalla timida e gioiosa voce femminile che
guida l’ordine in questo Ambaradan dove elementi pop-rock e indie si mescolano ad
influenze derivanti dalla musica elettronica e dalle melodie tipiche degli anni
‘80.
Li trovate qui su Musicraiser, e poi per un piccolo assaggio del nuovo album al Tuna Beach (Sciacca) Venerdì 2 giugno. Le prime uscite pubbliche invece saranno sabato 24 giugno, 1 luglio e altre invia di definizione.
"Pensiero diverso", primo video estratto da "Ambaradan", 3° album dei Cannella
Nessun commento:
Posta un commento