“Le mafie vanno
valutate all’interno della storia nazionale, all’interno della formazione dello
Stato nazionale, all’interno degli eventi e delle scelte della politica
nazionale”. E’ questo, in sintesi, il risultato dell’analisi attenda e
lucida di Isaia Sales riportata nel
suo ultimo libro “Storia dell’Italia
mafiosa. Perché le mafie hanno avuto successo”.
Lo studioso campano, autore tra gli altri de “I preti e i mafiosi: storia dei
rapporti tra mafie e Chiesa cattolica”, interrogando il passato per capire
le mafie, offre la sua chiave di lettura dei duecento anni di storia che ci
precedono e che legano la storia del nostro paese alle organizzazioni criminali
di stampo mafioso. E lo fa individuando anche i maggiori periodi di forza delle
mafie: “Se l’Ottocento è il secolo della
camorra, il Novecento è quello della mafia siciliana. Questo che viviamo
sembra essere quello della ‘ndrangheta”. Sales, ripercorre la storia sin
dalla nascita delle organizzazioni criminali, seguendo la loro evoluzione e facendo
gli opportuni distinguo con il banditismo e il brigantaggio. Risolvendo i tanti
luoghi comuni ancora oggi esistenti, il libro, ha anche il pregio di offrire
nuovi stimoli per la pratica civile e di raccontare anche verità poco
convenzionali e molto dolorose.
Del resto, altri fenomeni criminali, alcuni più feroci e
organizzati, appartengono oggi al passato, perché, a differenza delle mafie, si
contrapponevano al potere, alle istituzioni e alla classe dirigente. La mafia,
o meglio le mafie, invece, sono l’unica forma di criminalità che hanno avuto
successo e continuano ad averne perché non si contrappongono alle istituzioni e
alla classe dirigente, anzi.
Nello studio di Sales vi è anche una giusta difesa del meridione,
territorio da sempre martoriato e indicato come il capro espiatorio dei mali
che affliggono la società italiana. Non si nascondono le “colpe” delle
popolazioni meridionali ma in “Storia
dell’Italia mafiosa” si propone un’analisi che individua il nocciolo della
questione. Non manca il rapporto con la politica, l’economia o la stessa Chiesa
cattolica e, grazie alle statistiche riportate e alle diverse citazioni di
libri, lo scrittore, accompagna il lettore in una riscoperta della storia d’Italia.
Insomma, un libro che merita di vivere nelle biblioteche di ogni cittadino
responsabile e che cerca di ristabilire un po’ di verità, sperando che
finalmente si capisca che la lotta alle mafie è una lotta per la dignità umana
e civile.
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Editore Rubbettino
Editore
Collana Storie
Anno 2015
ISBN 9788849845464
Pagine 446
Piccola nota
personale: essere citati da un grande studioso come Isaia Sales è per me un
grande onore, e consentitemi, un piccolo motivo di orgoglio
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