"La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico.
La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare".
Piero Calamandrei

martedì 4 febbraio 2014

Processo alla Nazione


Omaggio collettivo e itinerante tra cinema, giornalismo, teatro, cultura a Giuseppe Fava.
A cura di Nomadica, Caracò, I Siciliani giovani


Durante gli ultimi anni di vita Giuseppe Fava giunge ad un’analisi lucida: la mafia è un potere multinazionale che siede nelle poltrone del parlamento. E’ un potere che riguarda e tocca tutti noi sin da bambini, anche se non ce ne accorgiamo, e che fa di noi, in partenza, dei mafiosi. Solo attraverso una consapevolezza profonda del fenomeno come delle sue innumerevoli manifestazioni è possibile prendere coscienza di questo rapporto e cercare di superarlo. Fava parla di un’isola che è l’Italia, di un’Italia che è il mondo occidentale.
Da questo il “Processo alla Nazione” – parafrasando il titolo del suo primo libro-inchiesta “Processo alla Sicilia” (1967) – ma fatto a colpi di cultura: di cinema, di televisione, di romanzi, di opere teatrali, di vero giornalismo; fatto con la convinzione che solo attraverso la dignità di questi mezzi è possibile costruire una società altrettanto degna.
Un “processo”, di cui conosciamo già la sentenza, diventa così l’omaggio stesso a Giuseppe Fava,30 anni dopo il suo assassinio (Catania, 5 gennaio 1984). Questa manifestazione toccherà decine di spazi differenti della città di Bologna e verrà riproposta in altre città d’Italia.
A CURA DI: Nomadica, Caracò, I Siciliani giovani

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