"La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico.
La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare".
Piero Calamandrei

mercoledì 27 giugno 2012

Telejato entra in Globalist e dal 2 Luglio passa al digitale sul canale 273



Salvo e Michela de "I Siciliani giovani" a Telejato con Pino Maniaci Tg di mercoledì 27 giugno 2012


La popolare tv antimafia diretta da Pino Maniaci apre un nuovo sito internet e raddoppia l'informazione. Vince la battaglia dello switch-off e dal 2 luglio sarà sul digitale al numero 273.
Telejato, diretta da Pino Maniaci, potrà con il suo nuovo sito internet raddoppiare l'informazione, aggiornando le notizie dalla mattina alla notte, offrendo al suo pubblico una informazione sempre più ricca e qualificata. "Più informazione è più democrazia- dice Pino Maniaci - entrare nella rete di Globalist è per noi un motivo in più per proseguire il nostro impegno per la legalità e per la Sicilia". Il nuovo sito sarà all'indirizzo telejato.globalist.it (raggiungibile senza www).
"Per noi è una grande soddisfazione - ha detto il direttore di Globalist, Gianni Cipriani - perché la nostra syndication si arricchisce di una voce libera che con il suo impegno quotidiano si è conquistata stima e ammirazione da parte di molti.
TeleJato ha superato la difficile prova del passaggio al digitale terrestre e la piccola emittente di Partinico dal 2 luglio sarà sul canale 273.
La coraggiosa Tv antimafia ha rischiato la chiusura. La legge sullo switch-off infatti aveva previsto regole restrittive per i titolari delle piccole televisioni comunitarie come TeleJato, e la prospettiva era di spegnere il segnale.
La difficile battaglia fortemente combattuta non solo dal direttore Pino Maniaci e dalla sua famiglia, ma dalle centinaia di associazioni, giornalisti, volontari (Salvo Vitale, Riccardo Orioles, Ass.Rita Atria, Libera, AddioPizzo, I Siciliani, DIECIeVENTICINQUE, Peppino Impastato...) e dalle centinaia di scolaresche di tutta Italia che si sono uniti per mantenere in vita TeleJato: la prova è stata superata a pieni voti, ed ora è possibile tirare un respiro di sollievo.
«Abbiamo bisogno di una sede più grande in cui lavorare e le attrezzature necessarie per poter continuare ad trasmettere il notiziario -afferma il direttore -Le famose due stanze con bagno di TeleJato non sono più sufficienti per cui chiediamo che ci venga assegnato un bene confiscato alla mafia. Abbiamo già lanciato un appello, chiediamo l'aiuto di don Luigi Ciotti».
FONTE: telejato.globalist.it

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