"La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico.
La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare".
Piero Calamandrei

mercoledì 18 febbraio 2015

Don Franco Montenegro creato Cardinale da Papa Francesco



Ed è una speranza per tutti noi. La speranza di una Chiesa, e un mondo migliore. E ce lo dimostra la storia. Quella di don Franco. Quella dei posti dove ha esarcitato il suo ministero pastorale e ha fatto sentire la sua voce, con i fatti e senza parole fatte di mera retorica. E qualcosa ve la racconto anche nel libro (qui)

Intanto oggi sul Giornale di Sicilia dichiara: "La guerra non è la via migliore per avere la pace. Gli immigrati non sono gente di serie B" e ancora: "Se il terrorismo vuole arrivare lo farà attraverso i barconi? Noi abbiamo smerciato la mafia, l'abbiamo fatta arrivare in altre terre, sia con le navi e le valigie di cartone, sia con gli aerei. Dire che tutti gli immigrati sono dei terroristi é come dire che tutti i nostri emigranti sono mafiosi".

Come dire, parole sante. E giuste.

lunedì 2 febbraio 2015

Menfi, si costituisce la nuova consulta giovanile!

Intervista a Valentina Barbera a margine dell'incontro divulgativo per la costituzione della Consulta Giovanile di Menfi.


Valentina Barbera è Vice Sindaco e Assessore del Comune di Menfi con deleghe alla promozione del territorio, Politiche giovanili e associazionismo, Cultura e Pubblica Istruzione.

“Il coinvolgimento attivo dei giovani nella dinamiche di sviluppo e nei progetti di governance del nostro territorio è ritenuto, dall'Amministrazione Comunale di Menfi, un aspetto fondamentale tanto per il metodo quanto per il merito dell'iniziativa politica quotidiana.
In questo senso, si vuole sottolineare che sia  intendimento dell’ Amministrazione Comunale istituire la Nuova Consulta Giovanile, che dovrà essere composta da giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni.
Tale organo consultivo rappresenta infatti un valido anello di congiunzione tra le istituzioni locali e la realtà giovanile, le cui problematiche, soprattutto in questo delicato momento storico-economico, sono molteplici e complesse”.

domenica 1 febbraio 2015

Ventidue presentazioni de "L'eucaristia mafiosa". Mattarella Presidente, e buona festa di Sant'Agata

Ventidue presentazioni in poco più di un mese. Un ottimo inizio per un libro che per me, e per chi mi è stato accanto significa molto. Un libro che ha poco da chiedere, molto da dare. E che ha ricevuto affetto e condivisione da amici incontrati in giro per l'Italia e dagli uomini e le donne di Chiesa che hanno voluto relazionarsi su un tema delicato e controverso che non va nascosto.

Ci vediamo a breve tra la Sicilia e l'Italia.

Come sempre, qui tutto il calendario completo con gli eventi e tutte le info relative al libro e al progetto che vive accanto. www.eucaristiamafiosa.it




E intanto da domani 2 febbraio si festeggerà Sant'Agata, fino al prossimo giovedì. La terza festa più popolosa al mondo, dove si incontrato fede, religione, cultura, tradizione e folklore. Ed anche denaro e mafie.

“Ancora ricordo che nel 1994-1995, mentre ero agli arresti domiciliari, feci un’evasione. Parlai […] con una persona che dirigeva i movimenti della vara. Si trattava di una persona grossa, con baffi e occhiali. Gli dissi che doveva sostare in via Plebiscito, dopo il bar Lanzafame. Io deduco che la sosta aveva lo scopo di fare vedere la santa a Natale D’Emanuele, a quell’epoca latitante e con molta probabilità nascosto in una casa in quella zona di via Plebiscito, ove egli possiede numerosi immobili. Di fatto la sosta avvenne per circa dieci minuti, come richiesto”.

E un augurio, al nostro Presidente Mattarella. Che ha tanto iniziato bene questi sette anni che lo aspettano: prima rivolgendosi a "suoi concittadini", poi recandosi alle Fosse Ardeatine. Che poi sia siciliano, importi poco. E' importante la sua storia. Così com'è importante quel rinnovamento della DC palermitana di cui è stato protagonista, ma anche la sua famiglia, e quella "caduta" legata alla storia di Rita Atria e il sostegno a Vincenzo Culicchia. Non meno importante la classe politica che l'ha eletto. Ma c'è e deve esserci una speranza in più in questa prima domenica di febbraio, ed è necessario crederci. Buon lavoro Presidente, buona Italia.